martedì 22 giugno 2010

Liberate Pete Bethune! Solidarietà alla Sea Shepherd!


Nonostante il tempo non proprio favorevole, gli attivisti di Antispe Ivrea, supportati da simpatizzanti arrivati anche da Bardonecchia, Milano e Torino, hanno costituito un piccolo presidio per chiedere la liberazione di Pete Bethune, attivista animalista della Sea Shepherd Conservation Society, una delle organizzazioni più attive nella difesa dell’ecosistema e delle specie marine dall’opera distruttrice perpetrata dall’uomo.
Pete Bethune è imprigionato in Giappone dal 12 marzo perché impegnato nel contrasto attivo di baleniere giapponesi coinvolte in azioni di pesca illegali in acque internazionali.
Infatti, nonostante la pesca commerciale di questa specie sia bandita dal 1986, quando la Commissione Internazionale sulle balene intervenne ad interdire la brutale pesca dei cetacei, il Giappone, utilizzando la labile scusa della ‘ricerca scientifica’, ha tranquillamente proseguito l’opera di caccia per scopi puramente commerciali. Sono circa un migliaio all’anno le balene uccise dal Giappone.
La mobilitazione e il volantinaggio di oggi sono serviti a supportare una persona che con coraggio e idealismo si batte in prima persona e ad informare e sensibilizzare i cittadini di Ivrea su un problema che è si lontano ma che dovrebbe interessare tutti, proprio ora che le condizioni globali dell’ecosistema cominciano a mostrare i segni di un progressivo e forse irreversibile deterioramento. Molte le persone che si sono avvicinate al presidio incuriosite dagli striscioni. Circa 400 i volantini distribuiti.


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