mercoledì 7 aprile 2010


Die Aktionsgruppe XSmash The ExploitersX ist keine zentralisierte Organisation oder ähnliches und nach keinem hierarchischem System gegliedert.
Unsere Themenfelder erstrecken sich von Anti-Kapitalismus, Konsumverzicht, Tierrecht, Veganismus, gesundheitliche Aspekte und Musikveranstaltungen, bis zu Aufrufen und Berichten von Aktionen, Kundgebungen und Demonstrationen unserer und anderer Aktionsgruppen innerhalb der oben genannten Themenbereiche.

giovedì 18 marzo 2010

AIUTIAMO IL GATTILE DI IVREA!

Nel pomeriggio di sabato 13 marzo una piccola delegazione di attivisti e simpatizzanti animalisti del gruppo autonomo Antispe Ivrea si è recata presso il gattile cittadino sul piazzale del mercato per donare un’offerta.
L’iniziativa è nata con l’intenzione di aiutare in primo luogo i gatti e quindi per supportare, attraverso questo piccolo gesto, i volontari dell’associazione che gestisce il ricovero-rifugio per felini randagi o abbandonati, EporediAnimali (www.eporedianimali.it), che opera, senza scopo di lucro, a tutela dei Diritti degli animali (gatti, ma non solo) per tutelarli da ogni forma di maltrattamento, con interventi sul territorio per la salvaguardia degli animali e per la creazione di strutture operative di vigilanza zoofila. Svolgendo quindi, spesso nell’indifferenza delle istituzioni, un’attività importantissima e utile a tutta la comunità eporediese.

L’accoglienza dei volontari del gattile è stata ottima. Visitando il gattile abbiamo avuto modo di vedere l’amore con cui vengono accuditi i felini e i grandi sforzi di queste persone nella gestione e manutenzione della struttura, nella cura dell’alimentazione, nella prestazione delle cure mediche, nel soccorso ad animali incidentati. Un impegno costante.
Antispe Ivrea, proseguendo la sua lotta per la difesa dei Diritti degli animali, ringrazia tutti i cittadini e simpatizzanti dell’eporediese, del Canavese, di Torino e di Bardonecchia/Val di Susa attenti ai bisogni di chi si trova in difficoltà che ci hanno aiutato contribuendo alla raccolta fondi per sostenere questa iniziativa locale che ha dato tantissimo e che speriamo non si interrompa per mancanza di aiuti! Un grazie di cuore a chi ama gli animali e li aiuta.

Attivisti e simpatizzanti di Antispe Ivrea con la responsabile del gattile

lunedì 8 marzo 2010

Un servizio canavesano per cani e gatti

In Canavese è stato aperto in febbraio lo Sportello degli animali d’affezione, iniziativa finalizzata a promuovere la protezione degli animali da compagnia.
Lo sportello costituendo un contatto diretto che integra e coordina su 2 livelli, pagine web sul sito aziendale della ASL TO4 e sportello telefonico e via e-mail, tutte le complesse attività veterinarie in supporto ai cittadini e che permetterà di fornire rapidamente risposte soddifacenti alle domande riguardo, tra l’altro, ai temi di Anagrafe canina, microchip, segnalazioni di cani vaganti o randagi, smarrimento del cane, animali smarriti, colonie feline, malattie degli animali e molto altro. A breve saranno pure disponibili le info riguardo i canili e i rifugi sul nostro territorio e le associazioni di volontariato attive.

Indirizzo web: http://www.aslto4.piemonte.it/
Mail: sportello.animali@asl6.piemonte.it
Servizio di accoglienza telefonico: 011.9217617 (da lunedì a venerdì salle 9.00 alle 13.00)

SUPPORT YOUR LOCAL

SEMPRE DALLA PARTE
DI CHI NON HA VOCE!

lunedì 8 febbraio 2010

ORRORE CINESE
In questi ultimi anni la Cina è sicuramente una nazione all’avanguardia per quanto riguarda le tematiche antiecologiche: fumi immensi dalle ciminiere oscurano il cielo e sporcano la terra, in molte zone l´aria è irrespirabile, l’industria cinese sforna prodotti tossici a pieno ritmo, nelle fabbriche le condizioni di lavoro si avvicinano allo schiavismo puro, le condizioni igieniche sono disastrose.
Insomma, il Capitalismo REALE allo stato puro, quello più cattivo, senza pietà, tanto declamato dai soloni mondialisti in Europa e in USA, che tanto amano il ‘made in China’, ‘la nuova frontiera del sogno americano"!
Un orrore che non si ferma di fronte a nulla, dove tutto è piegato alle logiche del profitto, della sopraffazione, dello sfruttamento del più forte sul più debole. Una ‘legge’ che vale per gli umani e anche per gli animali.
Se già tanto si sa a riguardo degli orrori praticati per l’industria della pelliccia, in questi giorno ci è capitata sotto mano la notizia di una disgustosa pratica cinese, molto diffusa nei giardini zoologici della Cina.
Praticamente negli zoo safari cinesi si offre ai visitatori il «LIVE FEEDING», ovvero la liberazione nel recinto delle tigri siberiane di un impaurito animale da cortile, e offrire così al pubblico pagante lo spettacolo della morte in diretta.
E c’è pure un listino prezzi: i frequentatori dei safari park, assieme al biglietto di ingresso, hanno la possibilità di acquistare uno o più capi da lasciare in balia delle tigri durante la visita. Il sovrapprezzo è minimo: si parte da 4 euro per una gallina, poco di più per una capretta e si arriva fino a 150 per un vitello, cifra che si può facilmente ripartire se si visita lo zoo in comitiva. Un supplemento che a quanto pare molti visitatori sono pronti a sborsare pur di vedere gli animali in azione, manco fosse veramente un inseguimento in un ambiente wildlife, come quelli documentati in tanti documentari naturalistici. Gli animali scelti come vittime sacrificali però non hanno neppure il tempo di rendersi conto di quanto sta per accadere: vengono lasciati in balia delle tigri e in pochi secondi tutto è finito.
A giudicare dai video che circolano sul web, l'iniziativa riscuote un certo successo, perlomeno stando agli «oooh» di meraviglia, stupore e forse anche di compiacimento che si sentono sullo sfondo dei filmati. E la prassi non riguarda solamente gli zoo safari. In uno dei video si vedono alcuni visitatori che dall'alto di una balaustra in cemento lanciano una gallina legata ad una corda nel recinto sottostante, cercando anche di giocare con i felini come si farebbe con il micio di casa a cui si cerca di far prendere il ciondolo di gomma agganciato ad una piccola canna da pesca. E quando alla fine la tigre raggiunge il suo scopo, ovvero acchiappare al volo il pollo e sbranarlo in pochi bocconi, c'è pure qualcuno che ride e applaude...

giovedì 7 gennaio 2010

Rights & Respect Catania

Il mondo oggi non è poi il ‘paradiso’ che i mass media tendono a farci vedere.
Se si guarda oltre la patina di consumismo sfrenato, arrivismo e publbicità, troviamo una realtà fatta di sfruttamento, violenza, sopraffazione, specie verso i più deboli.
E sempre di più indifferenza, apatia, menefreghismo. Atteggiamenti più facili che non l’impegno e la resistenza all’orrore quotidiano.
Per questo siamo contenti quando vediamo persone che sono sensibili verso l’ambiente, la Natura e i suoi figli, che riescono a comprendere il dolore degli altri, che soffrono vedendo le condizioni di vita e il trattamento che subiscono altri esseri viventi, che cercano comunque di far qualcosa, di attivarsi nella loro realtà locale, senza aspettare ordini o comandi, per i più deboli e gli indifesi, in questo caso gli animali, esseri viventi come noi, con la stessa dignità negata da una realtà in cui contano unicamente i soldi maledetti, l’arroganza e l’aspetto fisico.

Non riusciremo forse a cambiare il mondo, la ‘società’, ma almeno nessuno ci potrà accusare di non aver mosso un dito!

Benvenuti RR Catania!

http://erreerrecatania.blogspot.com/

martedì 5 gennaio 2010

BELLO IL CIRCO!
SCOSSE ELETTRICHE E PERCOSSE PER ADDESTRARE CUCCIOLI DI ELEFANTE!

Legati, percossi e sottoposti a scosse elettriche: è il violento addestramento inflitto ai cuccioli d'elefante nel circo americano Ringling Bros e Barlume & Bailey, il circo più famoso d’America . Le associazioni Peta (Stati Uniti) e la Lega Antivivisezione (Lav) hanno pubblicato fotografie inedite, scattate dall'ex addestratore di elefanti Sam Haddock, che documentano le torture subita dai Dumbo del circo americano che ha recentemente fatto una tournée a Milano. Tra gli abusi subiti, negli scatti si vedono uno dei manager del circo che tiene in mano un pungolo per le scosse elettriche mentre addestra un cucciolo di elefante; i cuccioli d'elefante separati a forza dalle madri; i cuccioli legati con corde alle zampe, alla proboscide, alla schiena e al collo mentre un gruppo di addestratori li colpisce con bastoni uncinati e li usa per sbatterli a terra; tre bastoni uncinati usati insieme su un cucciolo di elefante forzandolo a imparare a fare la verticale. Secondo la Lav, i cuccioli d'elefante devono sopportare questo violento addestramento per 3-4 ore al giorno, per un periodo di tempo che può durare fino a un anno.




La testimonianza di Tom Rider, che ha deciso di lasciare il suo posto da inserviente addetto agli elefanti per denunciare le violenze del circo Ringling Brothers Barnum & Bailey (ma sicuramente è così, o anche peggio, in tutti i 'circhi'):

"...questi animali vengono maltrattati in nome del divertimento”.

"Cavalli presi a pugni, tigri ed elefanti picchiati, frustati e torturati anche con scosse elettriche durante l’addestramento"

"Tra una frustata ed una esibizione sul tappeto rosso, gli animali del circo vivono come schiavi, prigionieri e incatenati per 22 ore al giorno senza possibilità di muoversi"

L'ennesima testimonianza di una società basata sullo sfruttamento, sulla violenza legalizzata in nome del profitto, dove è più grave fare una scritta su un muro o esprimere un parere 'vietato' (perchè magari 'offende qualcuno'...) che torturare esseri viventi...

NON CHIUDERE GLI OCCHI! SE STAI IN SILENZIO, SE VAI AL CIRCO, SEI COMPLICE DI QUESTI CRIMINALI E DELLE SOFFERENZE CHE INFLIGGONO AD ESSERI VIVENTI INDIFESI!