Impegnati nella campagna ‘Operation No Compromise 2010-11-Antarctic Whale Defense Campaign’, prosegue la caccia degli attivisti della Sea Shepherd contro la pesca criminale (e illegale) delle balene da parte della flotta giapponese tra i ghiacci. Due flotte si stanno affrontando in pieno Oceano Antartico: la flotta giapponese consiste di quattro navi (le baleniere Yushin Maru, Yushin Maru No.2 e Yushin Maru No.3, assieme alla nave Nisshin Maru) mentre gli ecoeroi animalisti dispongono della velocissima Gojira (Godzilla), della Steve Irwin e della Bob Barker.
I giapponesi hanno dichiarato apertamente di perseguire l’obiettivo di 1000 esemplari cacciati, forti del loro “nobile” fine (e utile paravento): la ricerca scientifica!
Ma gli ecopirati di Sea Shepherd stanno dando non poco filo da torcere: dalla Godzilla sono state lanciate bottiglie piene di acido butirrico verso le baleniere che, allora, hanno tentato di speronare l’ammiraglia pirata mentre si stava rifornendo alla nave madre Steve Irwin. La controffensiva ambientalista, è stata immediata e un altro battello veloce ha attaccato la Yushin Maru pronto ad usare il “prop fouler”, un micidiale cavo che blocca e distrugge le eliche e che è, pertanto, in grado di paralizzare le navi. La baleniera ha così cambiato rotta piegando in ritirata. Ritirata durante la quale è stata inseguita per 11 miglia dagli accanitissimi ecoeroi. Vere e proprie strategie di una guerra che è continuata 75 miglia più a sud, con un tentativo di controffensiva di Yushin Maru che ha tentato di far ‘fuoco’ con il suo potente cannone ad acqua contro l’elicottero della Steve Irwin. Gli espertissimi pirati hanno anticipato la mossa degli avversari levando in volo l’elicottero un attimo prima che il getto d’acqua lo danneggiasse.
Questa battaglia è solo l’ultima di una lunga guerra (la penultima si è verificata a Capodanno) che vede associazioni ambientaliste di vari Stati, capitanate dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, impegnate contro la ‘crudele e non necessaria’ caccia alle balene. Le autorità nipponiche non si sono scomodate più di tanto a camuffare gli intenti poco scientifici della flotta baleniera replicando che la caccia alle balene è una tradizione centenaria e che dismettendola si impoverirebbe la ‘cultura nazionale Giapponese’.
I giapponesi hanno dichiarato apertamente di perseguire l’obiettivo di 1000 esemplari cacciati, forti del loro “nobile” fine (e utile paravento): la ricerca scientifica!
Ma gli ecopirati di Sea Shepherd stanno dando non poco filo da torcere: dalla Godzilla sono state lanciate bottiglie piene di acido butirrico verso le baleniere che, allora, hanno tentato di speronare l’ammiraglia pirata mentre si stava rifornendo alla nave madre Steve Irwin. La controffensiva ambientalista, è stata immediata e un altro battello veloce ha attaccato la Yushin Maru pronto ad usare il “prop fouler”, un micidiale cavo che blocca e distrugge le eliche e che è, pertanto, in grado di paralizzare le navi. La baleniera ha così cambiato rotta piegando in ritirata. Ritirata durante la quale è stata inseguita per 11 miglia dagli accanitissimi ecoeroi. Vere e proprie strategie di una guerra che è continuata 75 miglia più a sud, con un tentativo di controffensiva di Yushin Maru che ha tentato di far ‘fuoco’ con il suo potente cannone ad acqua contro l’elicottero della Steve Irwin. Gli espertissimi pirati hanno anticipato la mossa degli avversari levando in volo l’elicottero un attimo prima che il getto d’acqua lo danneggiasse.
Questa battaglia è solo l’ultima di una lunga guerra (la penultima si è verificata a Capodanno) che vede associazioni ambientaliste di vari Stati, capitanate dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, impegnate contro la ‘crudele e non necessaria’ caccia alle balene. Le autorità nipponiche non si sono scomodate più di tanto a camuffare gli intenti poco scientifici della flotta baleniera replicando che la caccia alle balene è una tradizione centenaria e che dismettendola si impoverirebbe la ‘cultura nazionale Giapponese’.
Info dirette a: http://www.seashepherd.org/no-compromise/
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