lunedì 8 febbraio 2010

ORRORE CINESE
In questi ultimi anni la Cina è sicuramente una nazione all’avanguardia per quanto riguarda le tematiche antiecologiche: fumi immensi dalle ciminiere oscurano il cielo e sporcano la terra, in molte zone l´aria è irrespirabile, l’industria cinese sforna prodotti tossici a pieno ritmo, nelle fabbriche le condizioni di lavoro si avvicinano allo schiavismo puro, le condizioni igieniche sono disastrose.
Insomma, il Capitalismo REALE allo stato puro, quello più cattivo, senza pietà, tanto declamato dai soloni mondialisti in Europa e in USA, che tanto amano il ‘made in China’, ‘la nuova frontiera del sogno americano"!
Un orrore che non si ferma di fronte a nulla, dove tutto è piegato alle logiche del profitto, della sopraffazione, dello sfruttamento del più forte sul più debole. Una ‘legge’ che vale per gli umani e anche per gli animali.
Se già tanto si sa a riguardo degli orrori praticati per l’industria della pelliccia, in questi giorno ci è capitata sotto mano la notizia di una disgustosa pratica cinese, molto diffusa nei giardini zoologici della Cina.
Praticamente negli zoo safari cinesi si offre ai visitatori il «LIVE FEEDING», ovvero la liberazione nel recinto delle tigri siberiane di un impaurito animale da cortile, e offrire così al pubblico pagante lo spettacolo della morte in diretta.
E c’è pure un listino prezzi: i frequentatori dei safari park, assieme al biglietto di ingresso, hanno la possibilità di acquistare uno o più capi da lasciare in balia delle tigri durante la visita. Il sovrapprezzo è minimo: si parte da 4 euro per una gallina, poco di più per una capretta e si arriva fino a 150 per un vitello, cifra che si può facilmente ripartire se si visita lo zoo in comitiva. Un supplemento che a quanto pare molti visitatori sono pronti a sborsare pur di vedere gli animali in azione, manco fosse veramente un inseguimento in un ambiente wildlife, come quelli documentati in tanti documentari naturalistici. Gli animali scelti come vittime sacrificali però non hanno neppure il tempo di rendersi conto di quanto sta per accadere: vengono lasciati in balia delle tigri e in pochi secondi tutto è finito.
A giudicare dai video che circolano sul web, l'iniziativa riscuote un certo successo, perlomeno stando agli «oooh» di meraviglia, stupore e forse anche di compiacimento che si sentono sullo sfondo dei filmati. E la prassi non riguarda solamente gli zoo safari. In uno dei video si vedono alcuni visitatori che dall'alto di una balaustra in cemento lanciano una gallina legata ad una corda nel recinto sottostante, cercando anche di giocare con i felini come si farebbe con il micio di casa a cui si cerca di far prendere il ciondolo di gomma agganciato ad una piccola canna da pesca. E quando alla fine la tigre raggiunge il suo scopo, ovvero acchiappare al volo il pollo e sbranarlo in pochi bocconi, c'è pure qualcuno che ride e applaude...